In casa del Professore, fino allo scorso anno almeno, sembrava che il tempo si fosse fermato.
Ogni volta che andavamo a trovarlo ci riceveva sempre nel suo studio, al piano terra; fra i libri di greco e latino spiccavano i gagliardetti dell' Inter, la sua squadra del cuore, e a tutti veniva un po' da sorridere, perché che al Professore sempre così compunto piacesse il calcio, esultasse per un goal come tutti gli altri comuni mortali, pareva davvero impossibile.
[Nei due anni in cui l' ho avuto, a greco e a latino, è stato il mio insegnante preferito. Ma probabilmente lo è stato perché sapevo cosa c'era dietro a molti suoi comportamenti a volte discutibili, e specialmente perché credeva nel lieto fine come me - delle materie che insegnava, poi, non ricordo quasi più niente.]
Adesso che anche lui si è innamorato, e convive al primo piano della casa in cui viveva con la madre, ho veramente capito che il liceo è finito.
Lo studio nuovo dà sulla terrazza, con i vetri aperti entra il profumo dei pini. Ci sono sempre i libri di greco, c'è sempre l' Inter, e in aggiunta una fotografia dove è ritratto con la sua compagna.
[Ti senti pronta a cambiare vita / a cambiare casa / a fare la spesa e fare i conti a fine mese.
La casa al mare / ad avere un figlio, un cane
(...)E tutto questo per amore]
Le cose cambiano, ma non è assolutamente detto che siano peggiori.
Professore,
che non ha Facebook, che internet lo usa poco, che non so nemmeno cosa penserebbe di questo blog, che ha promesso di salutarmi prima della mia partenza per Coimbra, che ha scritto belle cose su mia sorella
non so come dirglielo
ma ecco,
veramente,
sono contenta - contenta contenta contenta! - per lei.
Magari succedesse anche alla mia ex prof di latino e greco, d'innamorarsi. A più di cinquant'anni vive ancora con i suoi, nonostante abbia una bella casa a Creta spreca la maggior parte del suo tempo a torturare gli studenti. L'unica cosa che mi ha davvero insegnato è quante possano essere le gabbie che noi esseri umani siamo in grado di costruirci addosso. Per fortuna il tuo prof ha avuto il coraggio di liberarsene, in qualche modo.
ReplyDeleteChe cosa abbiamo da imparare da certi fossili viventi?